
Una scelta che, nonostante il proclama non è una novità, e che anzi sembra (auto)sconfessare Failoni sull'ipotesi di dotare il braccio turistico provinciale di un Consiglio d'amministrazione, come anticipato e richiesto. L'assessore ancora a quota zero in atti politici che si è limitato a rinnovare e rilanciare quanto già esiste